14 marzo 2013

Un nuovo amore: la roveja (pranzo del venerdì #3)


Trattasi di puro amore. 
Mi sono innamorata da subito. Prima di tutto la confezione. Avevo paura ad aprirla quanto era bella. Semplice, piccolina e con dei colori meravigliosi. 

La roveja è un legume bellissimo. Come facevo a non conoscerla? 
E'   buonissima! 

L'ho scoperta grazie ad un acquisto tramite il GAS di cui faccio parte e non vedo l'ora che parta un secondo ordine per rifornirmi nuovamente. 

Ho letto che la Roveja è un'antica varietà di legume un tempo molto diffusa in Umbria, che per fortuna è stata di recente salvata dall'estinzione e rimessa in produzione da piccoli coltivatori.

A differenza di quanto indicato dalla ricetta, dopo un ammollo di una decina di ore, l'ho cotta in pentola a pressione per circa 10 minuti dal fischio. E' risultata perfetta, intatta e molto digeribile. Per sicurezza all'acqua di cottura ho aggiunto un pezzetto di alga Kombu, perché rende i legumi più digeribili. 

Essendo la prima volta che la cucinavo non volevo nasconderla in una minestra o mescolarla nelle mie classiche polpette. Volevo invece assaporarne il sapore lasciandola intera e fresca. 

Così ho pensato di mescolarla alla mia solita insalata per il pranzo del venerdì. Anche il mio stomaco sente aria di primavera ultimamente ed è un po' stufo di cavoli, broccoli o verze. Buonissimi, ma adesso c'è bisogno di , radicchi, spinacini ed erbe fresche. 

E visto che le mie fruttivendole preferite sono ritornate in piazza dopo la pausa invernale, ogni giorno ne approfitto per fare incetta di radicchi e tarassaco appena nati. 

Per quest'insalata ho scelto: 

radicchio bianco
un po' di cavolo cappuccio affettato fino che mi era avanzato in frigo e che devo dire ha dato un un ottimo sapore al tutto
farro lessato in pentola a pressione per venti minuti dopo il fischio e poi raffreddato sotto l'acqua fredda
la mia adorata roveja lessata come detto sopra
semi di girasole tostati 
olio evo 
aceto balsamico 
sale integrale 

Il sapore è ottimo. 

Sto prendendo l'abitudine di raddoppiare quasi sempre le dosi dei cereali e dei legumi che cucino. Si conservano benissimo in frigo per qualche giorno e sono utilissimi per creare delle ottime insalate per il pranzo in ufficio, anche se la sera si rientra a casa tardi o non si ha voglia di cucinare. 

8 commenti:

  1. Anch'io cucino porzioni abbondanti di legumi per avere una bella scorta pronta per l'uso :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. comodo vero? e se non riesco a consumarli li congelo, così i miei pranzi sono salvi! :)

      Elimina
  2. Anch'io cucino cereali e legumi in abbondanza e poi li consumo nei giorni seguenti, questo legume non lo conoscevo, ma l'aspetto e' davvero fantastico! Ma perché il pranzo te lo porti solo il venerdì?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il venerdì ho l'enorme fortuna di poter uscire presto dall'ufficio e così non ho la pausa pranzo. Così mangio davanti al computer. Non sarà il pranzo migliore del mondo, ma sempre meglio che un freddo e insignificante panino del bar, che dici?

      Elimina
  3. devo essere sincero non lo conoscevo nemmeno io e mi incuriosisce molto

    RispondiElimina

Lasciate un messaggio e sarò felice